Il Presidente della Regione Liguria, quale Commissario Delegato per fronteggiare l’emergenza nata a seguito del crollo del Ponte Morandi, con proprio Decreto ha approvato i criteri e le modalità per l’erogazione dell’agevolazione riconosciuta ex art. 8 bis D.L. 28 settembre 2018, n. 109 alle imprese ubicate al 31 ottobre 2020 nell’ambito territoriale della Zona Franca Urbana istituita nel territorio della Città metropolitana di Genova a dopo il crollo del Ponte Morandi.
Le risorse disponibili ammontano a 5 milioni di euro.
Beneficiari
Possono presentare domanda di agevolazione le imprese in forma singola o associata (forma cooperativa o consortile), ubicate o insediate entro il 31 ottobre 2020 nell'ambito territoriale della zona franca urbana, costituite e iscritte al Registro delle imprese, che esercitano un'attività economica ATECO 2007, tra quelle indicate come ammesse nell'Allegato 1 del bando e che effettueranno investimenti ammissibili all’agevolazione nell’ambito della suddetta Zona.
Iniziative ammissibili
Gli investimenti realizzati da micro, piccole e medie imprese devono essere diretti:
a. alla realizzazione di nuove unità produttive;
b. all'ampliamento di unità produttive;
c. alla diversificazione della produzione di unità produttive per ottenere nuovi prodotti aggiuntivi;
d. al cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di unità produttive;
e. all'acquisizione di attivi appartenenti a uno stabilimento che sia stato chiuso o che sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione e sia stato acquistato, a condizioni di mercato, da un acquirente che non ha relazioni con il venditore.
Gli investimenti realizzati da grandi imprese devono essere diretti
a. alla realizzazione di nuove unità produttive;
b. all'ampliamento e/o riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi, a condizione che le nuove attività non siano uguali o simili a quelle svolte precedentemente nell'unità produttiva (a tal fine per attività uguali o simili si intendono attività che rientrano nella stessa classe - codice numerico a 4 cifre - della classificazione delle attività economiche ATECO 2007);
c. all'acquisizione di attivi appartenenti a uno stabilimento che sia stato chiuso o che sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione e sia stato acquistato da un investitore che non ha relazioni con il venditore, a condizione che le nuove attività che verranno svolte utilizzando gli attivi acquisiti non siano uguali o simili a quelle svolte nello stabilimento prima dell'acquisizione.
Le iniziative devono:
a) essere avviate successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.
b) essere concluse entro 12 mesi dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione, con possibilità di richiesta di un'unica proroga adeguatamente motivata e comunque non superiore a 6 mesi.
c) essere dirette all'aumento dei livelli occupazionali dell'unità produttiva oggetto dell'investimento, da realizzarsi nel periodo decorrente dalla data di avvio dell'investimento fino al termine ultimo previsto per la rendicontazione della spesa. L'occupazione realizzata dovrà essere mantenuta almeno per 12 mesi successivi a far data dall'ultimazione dell'investimento. Non sono ammissibili iniziative che prevedano il mantenimento o un decremento del numero di addetti dell'unità produttiva oggetto dell'investimento.
d) prevedere spese ammissibili agevolabili non inferiori a 300.000,00 euro.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
a. acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni, nel limite del 10% del valore degli investimenti ammissibili;
b. acquisto di fabbricati già costruiti, purché non abbiano beneficiato, nel corso dei dieci anni precedenti, di un finanziamento pubblico nazionale o europeo;
c. opere edili ed impiantistiche, ivi comprese tutte le attività per oneri tecnici dalla progettazione al collaudo;
d. acquisto di macchinari, impianti produttivi ed attrezzature varie nuovi di fabbrica e di programmi informatici dedicati all'utilizzo degli stessi;
e. diritti di brevetti, licenze, know-how, nel limite del 20% dell'investimento complessivo ammissibile;
f. per le sole piccole e medie imprese, prestazioni consulenziali e servizi specialistici, nel limite del 10% del totale degli investimenti ammissibili, per la definizione di piani aziendali i) per l'attuazione delle azioni e delle misure operative idonee a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori, la salubrità dell'ambiente di lavoro e il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus COVID - 19, ii) per l'introduzione o l'implementazione di innovazioni del sistema distributivo attraverso l'adozione di soluzioni tecnologiche e/o sistemi digitali (ad es.: soluzioni di digitai/web marketing, siti internet, "e business" e "e-commerce", punto vendita digitale, ecc.) e iii) per studi di fattibilità e piani d'impresa, per studi di valutazione d'impatto ambientale e per la certificazione di qualità aziendale ed ambientale, compreso le spese di certificazione.
Le spese di acquisto di fabbricati già costruiti e per opere edili e impiantistiche di cui alle lettere b) e c) sono ammesse nel limite massimo del 50% della spesa di investimento complessivo ammissibile.
Agevolazioni
L'agevolazione, il cui importo non può superare euro 1.000.000,00, è concessa nella forma di contributo a fondo perduto - in relazione alla dimensione dell'impresa beneficiaria e all'ubicazione dell'unità locale oggetto dell'investimento - nelle seguenti misure, espresse in percentuale della spesa ammessa:
Ubicazione unità locale interessata dall'investimento |
Dimensione d'impresa | ||
Piccola | Media | Grande | |
Area della zona franca ricadente nelle aree ammesse alla deroga di cui all'art.107 3 c) del TFUE | 30% | 20% | 10% |
Area della zona franca non ricadente nelle aree ammesse alla deroga di cui all'art.107 3 c) del TFUE | 20% | 10% | - |
Presentazione delle domande
La domanda di ammissione all'agevolazione deve essere redatta esclusivamente utilizzando il modello che sarà reso disponibile presso la Camera di Commercio di Genova o sarà scaricabile dal sito web della Camera di Commercio di Genova www.ge.camcom.gov.it/it o della Regione Liguria www.regione.liguria.it, compilata in ogni sua parte e completa della documentazione richiesta.
La domanda, in bollo, deve essere presentata dal 1° al 31 marzo 2021 alla Camera di Commercio di Genova mediante spedizione a mezzo raccomandata postale (indirizzandola a Camera di Commercio di Genova Via Garibaldi, 4 - 16124 GENOVA) oppure tramite posta elettronica certificata (PEC) indirizzandola a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Per maggiori informazioni consulta il bando al seguente link.